Destinazione pace. Quindici voci contro la guerra.

Destinazione pace. Quindici voci contro la guerra.

“Diceva qualcuno che il modo migliore di far finire una guerra è non iniziarla. Non è una frase a effetto, ma una verità molto semplice: quando inizi una guerra non sai mai come evolverà, quando finirà, che conseguenze potranno avere tutta la violenza e il disprezzo della vita umana sul futuro dei sopravvissuti. E dunque, come non iniziarla?  

 

Gli autori di questo libro indicano tante strade, dal diritto all’informazione, dal disarmo all’economia, dall’ecologia al ruolo delle donne. Leggetele: sono tutte possibili, tutte da percorrere, perché la guerra non è mai la soluzione, ma sempre il problema”.

 

[dall’introduzione di Simonetta Gola Strada, Emergency]

 

Dalla rubrica de la Repubblica Parma, esce in versione ampliata e rivisitata, Destinazione pace. Quindici voci contro la guerra dove, prendendo le mosse dalla guerra in Ucraina quindici specialisti riflettono sul legame fra pace e arte (con Francesco Camattini), pace e civismo (Danilo Amadei), pace e cura (Franco Masini), pace dialogo interreligioso (Mario Menin), pace e diritto (Antonio D’Aloia), pace e disarmo (Francesco Vignarca), pace e donna (Roberta Maggiali), pace ed ecologia (Enrico Ottolini), pace ed economia (Stefano Magagnoli), pace ed educazione (Aluisi Tosolini), pace e informazione (Marco Deriu), pace e lotta antimafia (Luigi Ciotti), pace e scienza (Roberto Fieschi), pace e superamento delle frontiere (Emilio Rossi), pace e testimonianza (Alex Zanotelli).

Pace è testimonianza

“Di cosa parliamo quando parliamo di pace?” è la domanda all’origine di questa rubrica che ha interrogato i campi dell’economia, dell’ecologia, del diritto, della cura, del genere, della religione… Pace e testimonianza condividono la stessa materia, lo stesso bisogno di avvenire. Ed è in questa direzione, rivolta al domani, che si chiude questa carrellata di voci sulla pace. 

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Pace è diritto

RUniPace è la Rete delle Università italiane per la Pace a cui aderiscono gli Atenei che ispirano la propria azione ai principi fondanti dell’ordinamento costituzionale italiano e internazionale, relativi al ripudio della guerra, alla fede nei diritti umani fondamentali e al contrasto alle diseguaglianze e alla povertà. Antonio D’Aloia, che interviene oggi su pace e diritto, è Ordinario di Diritto Costituzionale all’Università di Parma e Direttore scientifico del Centro interdipartimentale di ricerca sulla bioetica (UCB – University Center for Bioethics).

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Pace è disarmo

La Rete Italiana Pace e Disarmo nasce nel 2020 dall’unificazione di due organismi storici del movimento pacifista e disarmista italiano, la Rete della Pace e la Rete Italiana Disarmo e conta sul sostegno di decine di associazioni, organizzazioni e movimenti della società civile. Francesco Vignarca è il coordinatore delle campagne e, per la presente rubrica, interviene sul rapporto fra pace e disarmo.

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Pace è lotta antimafia

Libera è un’associazione nata a metà degli anni Novanta che si batte contro la criminalità organizzata per una cultura del diritto di cittadinanza, di legalità democratica e di giustizia sociale. Insieme a Emilia Bennardo, presidente di Libera Parma, riflettiamo sul punto di contatto fra guerra e criminalità organizzata e sulla lotta alle mafie come via di promozione della pace.

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